Storia della Repubblica
DA FEUDO A REPUBBLICA
secondo lo storico Niccola Castagna: la regina Giovanna I D’Angiò concesse a Senarica insieme a Poggio Umbricchio, quale riconoscimento per il coraggio e la fedeltà dimostrata nel respingere le truppe Viscontee nel 1356, la possibilità di governarsi con proprie leggi, escludendo quindi ogni vassallaggio nei confronti di duchi, marchesi o conti, ma soggetti solo direttamente alla sua corona.
Infatti gli abitanti dei due villaggi, in virtù dell’antico diritto longobardo che prevedeva la successione delle proprietà a tutti i discendenti maschi, non solo al primogenito, si consideravano tutti Baroni di loro stessi, quindi si proclamarono Repubblica di Senarica, dove tutti erano nobili, nominavano da soli i propri magistrati e eleggevano un Doge a capo della Repubblica.
La denominazione di Repubblica di Senarica risulta anche su molti documenti storici e geografici fino alla metà del XIX secolo.
SERENISSIMA SORELLA
Nell’organizzare lo status di repubblica, i senarichesi presero ad esempio la più importante di quel tempo: La Repubblica di Venezia che (sempre secondo il Castagna) concesse alla minuscola repubblica appenninica la propria protezione, definendola addirittura come “serenissima sorella”.
In virtù di questa alleanza i senarichesi avrebbero inviato a Venezia 12 carlini d’oro annui e, in caso di necessità belliche, anche 2 soldati.
Anche la scelta del “leone rampante” come simbolo della repubblica, la si vuole interpretare come un tributo al leone di San Marco, simbolo della Serenissima Repubblica di Venezia.
CONSIDERAZIONI
Gli storici sono discordi, i documenti, specie i più antichi, scarsi o inesistenti, le testimonianze, incise o scolpite su pietre o architravi di abitazioni attuali, sono ridotte a poche unità, ciò nonostante ci piace pensare che questo minuscolo paese abbia avuto comunque un passato molto importante.
Infatti se consultiamo dizionari geografici o descrizioni del regno di Napoli, ancora fino alla metà del 1800 troviamo che Senarica, a volte indicata proprio Repubblica, era una delle realtà di rilievo all’interno della provincia di Teramo.
Se poi valutiamo la probabile realtà di autogoverno di quel feudo longobardo, dove Carlo V Re di Napoli confermò nel 1616 il diritto in perpetuo di proprietà a 10 capifamiglia senarichesi e ai loro discendenti, allora possiamo considerare il significato di Repubblica semplicemente come governo affidato democraticamente al popolo (res publica), come succedeva realmente a Senarica.
APPROFONDIMENTI